Ho visto donne recarsi alla fontana
e compiere gesti antichi.
Le ho viste immergere e ritirare panni
nelle acque fredde e cristalline.
Le ho sentite parlare ad alta voce
di figli, miseria e sacrifici.
Ho sentito muggiti uscire dalle stalle
e galline annunciare un pò di companatico.
Ho visto bambini rincorrersi scalzi
felici nella pura innocenza.
-Mamma, mi fai la torta? Domani compio gli anni.-
Era una domanda che sovente ricorreva
che i bimbi certo allora non mancavano.
La madre pensava se aveva la farina
ma le altre madri insieme sempre si adoperavano
perché quel giorno non fosse dimenticato.
Assaporo profumo di pane fresco
che mi riempie le nari e i polmoni
mentre le campane suonano mezzogiorno.
Mi scuoto perché i rintocchi giungono da lontano
non dalla chiesetta chiusa e abbandonata.
Mormorano sottovoce le case diroccate
e gli usci sono chiusi da rose inselvatichite.
Penso ai posteri di quei bambini scalzi
che avranno torte per i loro compleanni
comperate in ricche pasticcerie.
Le gusteranno ignorando il sapore
di quelle dei loro nonni, impregnate
di amica condivisione di generosi cuori
di tante mamme, che lavavano alla fontana.