selenevalentina

mercoledì 27 marzo 2013

PASQUA


E' notte
una tiepida notte di primavera.
Sola cammina sulla spiaggia
lo sguardo verso il mare
La luna la segue pensierosa.
Ha deciso
butterà a mare i suoi tormenti
che fanno male dentro.
E' dura la lotta con la vita
se da sempre si presenta
a pugni chiusi.
Adagio adagio
getta tutto fra le onde
lo sguardo assorto
per vederli allontanare.
Ma l'onda sempre torna.
La risacca è sulla sabbia.
Li vede, sono lì. La guardano
fra la schiuma bianca
e la disperazione
blocca il respiro in gola.
Una piccola conchiglia
si spezza sotto ai piedi.
Sbriciolata
come il suo presente.
Suono di campane in lontananza
Domani sarà Pasqua di resurrezione.
Qualcosa scende dentro il cuore.
E l'onda con un tuffo s'allontana.
Segue il suono
la chiesa è vicina.
Sorride alla luna e corre via.

lunedì 25 marzo 2013

PIOGGIA NEL BOSCO



Non ferma la pioggia il desiderio
Troppo forte il richiamo del bosco.
s'inoltra a passi sicuri
su sentieri in passato percorsi.
Gocce leggere accarezzano rami
premuti da piccole gemme
nutrite da giovane linfa.
S'abbeverano radici nascoste
avvinghiate nel terreno profondo.
Sotto foglie residuo d'autunno
miceti attendono il sole.
Lo saluta un piccolo fiore
la corolla richiude e s'addormenta
che primavera ancora ritarda.
Qualcosa dentro gli preme
si ferma e resta in ascolto.
Non paura, Non angoscia
non timore d'essere solo
ma piacere di sentirsi un tutt'uno
col silenzio che tutto circonda.
Lo respira, lo assorbe
vorrebbe rubarlo e portarlo
ad acquietare il caos cittadino.
Ne gode come solo sa fare
chi conosce il sottile piacere
che la pioggia nel bosco sa dare.
poi ritorna il passo deciso
qualcuno nella casa lo attende.
Qualcuno che già sa capire
la ricchezza che solo può dare
il silenzio del bosco.

GIORNATA DELLA FELICITA’ LA FELICITA’



Sentire
il dolce peso di un bimbo
che s’abbandona al sonno
fra le tue braccia.
Perdersi
nello sguardo umido e dolce
di un animale che curi.
Vedere
il sorriso di gratitudine
di una persona che ami.
Guardarti
mentre sdraiato dormi
accanto a me.
Anche questo può essere
felicità.

giovedì 21 marzo 2013

PICCOLA SPERANZA




Cosa sarebbe la vita
se oltre che alla sofferenza
non permettesse ad ognuno di noi
il realizzarsi di un piccolo
o grande sogno.
Magari proprio quello nascosto
nel più recondito del nostro animo.
E quando giunge
dobbiamo assaporarlo con pienezza
affinchè ogni attimo possa
fissarsi nella nostra mente
per esserci di aiuto e di sprone
quando le difficoltà della vita
si fanno pesanti.
Solo così non avrà fine
ma crescerà ogni giorno
colmandoci di quella forza
che ci permette
di andare avanti.

mercoledì 20 marzo 2013

GIORNATA DELLA FELICITA’ " LA FELICITA’"


Sentire
il dolce peso di un bimbo
che s’abbandona al sonno
fra le tue braccia.
Perdersi
nello sguardo umido e dolce
di un animale che curi.
Vedere
il sorriso di gratitudine
di una persona che ami.
Guardarti
mentre sdraiato dormi
accanto a me.
Anche questo può essere
felicità.

martedì 19 marzo 2013

LETTERA A RICORDO ( a mio padre )


Ti rivedo o padre mio
con i tuoi capelli ricci
che ancora giovane già
bianchi erano diventati.
Forte, allegro e corretto
nel lavoro come nella vita.
L’onestà era il tuo credo
e una stretta di mano
la parola data.
Tu che non avevi ricordo
di un tenero abbraccio
di un padre e di una madre
davi a noi quell’amore
che mai avevi avuto.
Non ero pronta alla tua partenza
forse mai lo si è
anche se giunge in tarda età.
Restano le tue foto, le medaglie
e gli attestati. Tu che donatore
davi agli altri un poco di vita.
In ogni angolo di casa
è rimasto un tuo ricordo
che una preghiera sommessa
spontanea fa sgorgare
e mi rimane un video
per riascoltare la tua voce.
Molte cose la nebbia
dei miei occhi mi nasconde
ma come mi hai insegnato tu
guardo sempre avanti
e il destino avverso
ho imparato ad accettare.
Ma se un giorno il buio
dovesse farmi compagnia
il ricordo del tuo sorriso
sarà lì a rischiararlo.
Ciao papà

lunedì 18 marzo 2013

FARFALLA (Per Tiziana)




Ho visto una bianca farfalla
alzarsi in volo leggera
dopo la fresca pioggia di primavera.
Leggiadra volteggiava
quasi fosse senza meta
Poi d’improvviso si è tuffata
nell’arcobaleno spuntato
tra il canale e il prato.
Così a lungo vi è rimasta
che quasi più non la scorgevo.
Adagio l’arcobaleno è svanito
lei è rimasta sospesa nell’aria
e le bianche ali paiono ora
diventate, iridescenti.

COLORI


Sono qui sull’amico monte
e del suo profumo mi inebrio.
Accarezzo un fiore azzurro
come il cielo profondo.
Accarezzo un fiore giallo
che illumina come un sole.
Accarezzo un fiore rosso
dell’amore messaggero.
Poi guardo l’intero prato
profumato e multicolore
e ringrazio Dio.

venerdì 15 marzo 2013

PAPA FRANCESCO

Fratello fra fratelli nell’animo si sentiva e
Roma a braccia aperte, con amore lo ha accolto.
Avrà un compito importante da compiere e
Non mancheranno pesanti prove da superare
Che con forza, negli anni temprata, semplicità
E con Dio al suo fianco, guida nel cammino
Solo non si sentirà. Riempirà piazze, chiese e
Cuori di quei principi francescani di condivisione
Ora, dall’umanità, quasi dimenticati e PACE predicherà.

giovedì 14 marzo 2013

PRIMAVERA 2002


 
 Sta cambiando il vento oggi,
soffia da sud ora
vento tiepido di Primavera.
Ma tu non ci sarai, papà.
Per la prima volta non ci sarai
a festeggiare il tuo compleanno.
Non ci sarai ad ascoltare garriti
nel rosseggiare dell’imbrunire
a vedere alberi rifiorire
a vivere il presente.
Allora lo farò io per te, papà.
Ascolterò il cielo
guarderò i prati, i monti
percorrerò sentieri
mi inebrierò di profumi leggeri.
Ricorderò quando - a noi bimbe
insegnavi canzoni con parole antiche. Cantavamo felici insieme
e "Quel mazzolin di fiori"
sembrava essere nelle nostre mani.
Lo farò io, per te, papà.
Ma il cuore si ribella, dice no.
Non tu, perché Lui già sta vivendo nel cielo
nei monti, nel mare, nella luna
che, ferma davanti alla finestra aperta
ha accolto materna e pietosa l'ultimo suo respiro.
Lui è già parte della natura,
che tanto amava e rispettava
e sarà così per sempre
là, in ogni angolo del mondo
dove c’è la Primavera.

DONO D'AMORE



Torna indietro il pensiero
a un tempo ormai lontano
quando bimba felice
in mezzo ai monti vivevo
e del dolore ancora
non ero a conoscenza.
Un giorno persone
bussarono alla porta
chiedendo a mio padre un dono
per un figlio da salvare.
Tante volte andò a donare
gocce di vita colme d'amore.
Nulla accettava se non
il biglietto della corriera
che anche per noi
non ce n'era da buttare.
Conservo le sue medaglie.
Sono d'oro come il suo cuore.
Ho certezza di una cosa
che sul viso di chi
la vita ritrovava
lo stesso sorriso s’accendeva
che il volto di mio padre
sempre illuminava.

venerdì 8 marzo 2013

Da donna a donne 8 MARZO




Donna...
Sono una donna, sì.
Nata da una donna
come te, come tutti.
Anche Gesù
nacque da una donna.
Allora uomo
sì, proprio tu, uomo
Perché troppo spesso.
In troppe parti del mondo
tarpi le mie ali.
Perché mi disprezzi.
Violi il mio corpo
la mia mente
la mia anima.
Mi distruggi
mi uccidi...
Anch'io ho un cuore
che batte.
Come te.
Ho sangue che scorre.
Come te.
Da Dio sono stata creata
da una tua costola
per essere al tuo fianco.
Protetta, non calpestata.
Allora uomo
sì, proprio tu uomo
dammi il tuo rispetto.
Sì, perché sono donna.
Nata da una donna
come te, come tutti.
Come Gesù.

lunedì 4 marzo 2013

MIMOSA di Valentina Selene Medici

Sola nella stanza
il buio che ti stringe.
Sommesso il pianto
trattenuto per paura
che la mano prima amata
possa colpirti ancora.
Dice che è amore
che non vive senza te.
Che mai più lo farà
enon devi andare via
perché lui ne morrebbe.
Ma ora sei solo tu
che ogni giorno muore un po’.
Ti chiedi se questo è amore
il tempo dei baci e carezze
era solo menzoniero?
Geme fuori il vento
vorrebbe sfiorarti
asciugare il pianto
portarti via con lui.
Allora donna
volgi lo sguardo in alto
e uno spiraglio di luce
davanti si aprirà.
Ci sono persone fuori
che ti aiuteranno
a ritrovare la vita.
Per essere ancora te stessa
non schiava di violenza.
Perché la mimosa gialla
sia simbolo ogni giorno
di rispetto e dignità.