selenevalentina

martedì 22 luglio 2014

DOPO



Dopo...

Ancorafreme il piacere.
Ad occhi chiusi lo rivivi
e vorresti l'attimo fermare.
Dopo...
Già lui s'allontana.
Il dubbio riaffiora
se quel, ti amo, strozzato
fosse vero o uscito per caso
sull'onda di un vago momento.
Vorresti stringere certezze.
Vorresti negare distonie.
Vorresti, fosse il rosso delle labbra
traguardo anelato e finale.

CASETTA GIALLA




Un angelo, con ali di vento
accoglie i bimbi in paradiso.
"Dimmi dolce bimbo
perché sei venuto qui?"
Ero su un barcone
stretto alla mia mamma.
Sognavo un paese in pace
con scuole e libertà.
Sognavo, una casetta gialla
dove poter giocare.
Il mare era in tempesta
e l'acqua, troppo fredda."
"E tu bimba, con occhi di cielo?"
Andavo in aereo, con mamma e papà.
Parlano di un missile, ma io non so cos'è
e ancora sono stesa, in mezzo ai girasoli."
"Ma tu, sei troppo piccolo
non dovresti essere qui."
"Ero ancora in un grembo, sicuro e protetto.
Un terrorista, si è fatto esplodere
in mezzo ad un mercato.
Non ho vissuto il mondo.
Ma, se lì, chilo governa
non sa leggere, gli occhi di un bimbo
Allora, sto bene qui."

Antiche sonorità


Sulla spiaggia


Non fermarti sulla spiaggia
a contare granelli di sabbia.
Non costruire clessidre
per guardare, il tempo che scorre.
Non cercare nelle conchiglie
la voce di un lontano.
Sdraiati sulla rena
che Elio ti possa scaldare
tenendo, lo sguardo in avanti.
Cavalca l'onda che giunge
e spingila all'orizzonte.
Là, c'è il domani che aspetta
perché l'immobilismo
non sia, una costante.

PORTOFINO


venerdì 11 luglio 2014

GELOSIA



Languidamente distesa 
su alpestre morbidezza. 
La guardò e vide il sole su di lei. 
In Avvolgente caldo abbraccio
sulle lunghe gambe tornite
suventre, seno e braccia.
Ne fu geloso ma lei
aveva gli occhi chiusi
forse per non mostrare
l’intenso piacere.
Poi il vento scompigliò
i lunghi capelli biondi
sparsi sull’erba
e tutta la accarezzò.
Lo sentì mormorarle
sconosciute sommesse frasi
e ne fu geloso. 
Ma lei, aveva gli occhi chiusi
e le braccia s’abbandonarono.
La terra calda accoglieva
come dolce alcova
il corpo che si offriva.
E ancora ne fu geloso.
Avrebbe voluto essere
sole, vento,terra, per farla sua.
Lentamente s‘aprirono gli occhi.
Con gioia si tuffò
in quei laghi verdi accoglienti
e finalmente la sentì…. sua.


SEGNI DEL TEMPO


Da ricordi
di vita vissuta
sofferta o forse serena
sono i segni
lasciati dal tempo sul viso.
non cercare
davanti a uno specchio
di dare una data precisa
a un ricordo, magari rimosso
o nascosto, nell'intimo inconscio.
Importante, è che tu abbia vissuto.
Dato amore
e forse non ricevuto
da chi per te, era l'unico scopo.
Cullato o sorriso a un bambino.
Dato aiuto 
a chi una mano tendeva.
Lasciato un ricordo
a chi ha camminato con te.
Sarà lettura
come libro aperto
per chi ha occhi
che scrutano dentro.

Sguardo nel tempo