selenevalentina

domenica 9 ottobre 2016





Quante volte, bimbo ancora, ha percorso quella stradina…. Teneva stretta la mano della madre, che gli dava sicurezza. Guardava attorno mentre lei, gli parlava del bosco, del mondo e della vita. Correva avanti a volte, per inseguire una farfalla o per prendere al volo una foglia, che l’autunno, aveva staccata dal ramo. Tornava poi da quella mano e sorrideva al suo giorno. Ha ripercorso, più grande, la stradina con gli amici e un cane, compagno fedele. E’ tornato un giorno con lei.  Il cuore diceva, che era quella giusta, quella che sarebbe stata, unica per sempre. Ed ora, nel tempo della riflessione, ancora la percorre. Sente che ogni piccolo pezzetto di ghiaia di quella stradina, racchiude un ricordo del suo passato e ancora, ne dovrà conservare. Pochi tratti bastano per fermarli, perché mai il tempo, possa cancellarli.

venerdì 7 ottobre 2016





IO CAPITANO

Bambina ho preso in mano il timone
della mia nave, su mare sconosciuto
diventando, io capitano
che di nostromo, aiuto non avevo.
Ho seguito il raggio di luce del sole
che sull’acqua disegnava la via.
Ho incontrato bonacce e tempeste
che di sale, gli occhi riempivano.
Ho incontrato rari scogli di pace
dove mi illudevo, di sostare alungo
ma egoista il vento , l’incanto rompeva
attirato dainvitanti sirene.
Per quel raggio di sole il navigare ho continuato
anche se il sale lo faceva sbiadire
sopportando dure tempeste
Ora la nave, sente calare le forze
che la nebbia nasconde il timone.
Anela di giungere a un porto sicuro
dove fermarsi e riposare tranquilla.
Ancorata, a un sottile filo di seta di luce


domenica 2 ottobre 2016




METASEMANTICA?
Per gioco

Un fiscello sgoato da mogna
Con  piaberi antichi
Scosce fra grandi piessi
Attorno al casmiero con mastirre
E fantità pialosi
Formando burrido buioso.
Ed io che rascella, lo bazzavo
Senza spasia, curiente, lo rieguo
E comumiamo quimente, nella notte.