selenevalentina

mercoledì 31 ottobre 2018


 

 

 

 

LA CASA DELLA MARIETTA

 

Abbandonato ora il casolare.

 

Tanti anni da contare

peso sulle spalle curve.

Tanti ricordi da raccontare

forse molti dimenticati.

Quante albe, l'avranno vista sveglia

indaffarata in chissà quali cose.

Quanti tramonti, avrà atteso

per riposare, accanto a qualcuno.

Avrà passato notti insonni

timorosa, per una febbricitante culla.

Avrà chiuso gli occhi. in un dovuto gesto

mormorando, una preghiera viatico.

Sarà stata giovane, allegra

forse bella, forse ammirata.

Avrà percorso una lunga vita

con spine pungenti da evitare.

Mai saprò di lei

neppure una sola cosa.

Vorrei averla presa per mano

anche per un minuto solo.

A volte può bastare

anche solo un piccolo gesto

perché in una vecchia solitudine

si accenda, in uno sguardo stanco e triste

un filo di speranza.

 

lunedì 22 ottobre 2018



   

 

AL TOCCO

La notte stanca, ora s’addormenta.

S’alza il mattino e lavato il viso

leggero mi scuote, mi desta e mi sorride

invitandomi a seguirlo lungo il giorno.

Nubi nere, vagano nel pensiero

fremendo perintrufolarsi fra le ore.

Gonfia il mantice il positivo

cercando di sfrangiarle, allontanarle.

Una sfugge e sul tocco si posiziona.

ma la lancetta lunga, svelta la punge.

Cadono gocce a dilavare viso

per togliere nebbia fitta, insistente

da occhi quasi ormai ai colori disavvezzi.

Petali gialli come raggi di sole

oltrepassano il buio e palpita il cuore.

 

   

 

AL TOCCO

La notte stanca, ora s’addormenta.

S’alza il mattino e lavato il viso

leggero mi scuote, mi desta e mi sorride

invitandomi a seguirlo lungo il giorno.

Nubi nere, vagano nel pensiero

fremendo perintrufolarsi fra le ore.

Gonfia il mantice il positivo

cercando di sfrangiarle, allontanarle.

Una sfugge e sul tocco si posiziona.

ma la lancetta lunga, svelta la punge.

Cadono gocce a dilavare viso

per togliere nebbia fitta, insistente

da occhi quasi ormai ai colori disavvezzi.

Petali gialli come raggi di sole

oltrepassano il buio e palpita il cuore.

 

domenica 14 ottobre 2018


   

Foto di Paola Malvezzi

VALIGIA   

 

Non prendo passaporto e sul letto

resta aperta la valigia dei sogni.

Su ali di un gabbiano mi faccio portare là.

Là dove la linea incerta dell’orizzonte

cerca di abbracciare il sole.

Lo immerge, lo rialza e ci ripensa.

mentre divampa il rosso su cielo e acqua.

Ma quando l’onda si fa alta e gonfia, si tuffa e scompare.

Solo brezza leggera a sostenere il volo.

Lenta l’ora cancella il colore

come piumino che cipria toglie.

La notte elegante sceglie il blu profondo

mentre il volo a ritroso mi riporta.

Il letto morbido mi accoglie

e la valigia è sempre aperta.... Invitante....

 

 

 

lunedì 1 ottobre 2018


 

Foto di Flavio nespi

 

OTTOBRE

 

Sono ripartiti i figli dei monti

che hanno trovato lavoro lontano.

Hanno passato, un mese di ferie serene

nella piccola casa di sassi

del vecchio borgo nascosto tra i boschi.

Hanno portato figli e nipoti curiosi

dove più facile, è imparare il dialetto

tralasciando, la lingua straniera.

Ora hanno chiuso scuri e finestre.

Qualche giro di chiave alla porta

e alla casa resta soltanto

il rumore di un’auto che parte.

Si assopirà, cullando ricordi

aspettando che una mano amata

con la chiave, riapra la porta.