Disegno di Flavio Nespi
SCOGLIERA
Si canta forte tenendosi per mano
quando bimbi ancora, si sta sulla scogliera.
Si canta al mare-vita, guardando l’orizzonte
con la grande voglia di oltrepassarlo.
Di ogni giorno, si supera l’immaginaria linea
spinti dal desiderio, di nuova conoscenza.
A volte in mari calmi appagati ci si adagia.
A volte grandi tempeste, deviano la rotta
lasciandoci naufraghi, in vortici neri.
Non sempre, è facile tuffarsi dalla scogliera
tenere la barra dritta e lo sguardo alla stella guida.
Si continua a vogare come da sempre è scritto
cercando di lasciare, una scia che ci ricordi.
Ma la scogliera è là e un giorno si ritorna.
Dallo scalmo, si tolgono i remi stanchi
L’ancora ci tiene fermi e l’orizzonte è a pochi metri.
cantando sottovoce, si cerca, una mano amica.
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