selenevalentina

mercoledì 31 ottobre 2012

LA LUCE

 

E dio creò la luce
così è scritto…..

ma non per te.
Il sole sfolgorante
mille colori illumina
ma un solo colore
vedono i tuoi occhi.
La luna rischiarò
la buia notte
e le stelle furono guida.
Ma per guida tu hai
solo il tuo istinto
e un fedele amico.
Ma l’animo tuo ha saputo
capire ed accettare
l’alto, misterioso disegno
e più d altri
vivi con sicurezza l’attesa.
E Dio creò la luce
così è scritto….
anche per te.

GIOCANDO CON I COLORI


disegno di Marina Rossi


-E’ brutto tempo, che si può fare ?-
chiedono i bimbi - Per non annoiarci ?-
-Faremo un gioco - dice la nonna
- Che fa lavorare la fantasia .-
Prende i colori e li mette vicino
a un foglio bianco che aspetta curioso.
- Disegneremo una fiaba con personaggi
che volta per volta inventeremo noi.
Chi vuol cominciare? Facciamo la conta
vi piace ancora, c’era una volta?-
Nascono cose davvero strane
c’è un piccolo drago su un’astronave.
C’è una farfalla che danza sul palco
e un piccolo elfo che batte le mani.
Che importa se piove se con i colori
un mondo magico possiamo inventare?
Arriva la mamma a prender i bimbi
finito ha il lavoro, a casa si torna.
Un bacio alla nonna –Torniamo domani
tieni pronti i colori e un foglio curioso
che altre fiabe dobbiamo inventare.
"...Hai mai sentito
il cadere di foglie d'autunno?
Non rumore ma lieve suono
dal gocciolio di nebbia
un'ultima volta abbeverate.
Vorrei mandare a monte la mia vita
a volte
perché su quel monte vorrei
restare."

giovedì 25 ottobre 2012

PIANTO


Ho ascoltato
il pianto di una bimba.
Era il primo vagito.
Sapeva di vita.
Ho ascoltato
il pianto di una bimba.
Per un palloncino volato.
Stupita incredulità.
Ho ascoltato
il pianto di una bimba.
Aggrappata a una bandiera.
Una bomba non è selettiva.
Ho ascoltato
da troppo poco tempo
il pianto di una bimba.
Mormorava "Mamma".
Per mano un fratellino
ignaro ancora
della parola "Cancro"
Ho ascoltato
il correre di una bimba
su foglie cadute.
Mi ha sorriso.
In quel sorriso
ho tuffato il cuore.

lunedì 15 ottobre 2012

RUGHE



Non cancellano le rughe
la dolcezza di un volto.
Sono ricordi di cose
che il segno hanno lasciato.
Cocente era il sole
ma secco era il fieno.
Dura era la terra
ma l'orto era importante.
Muggivano le mucche
all'alba e al tramonto.
I figli da crescere
con minestre e Ave Marie
sperando che il futuro
non riservasse troppi calli.
Anche lacrime nascoste
scavano i loro solchi
ma un sorriso di gioia
resta nelle pupille
pronto a luccicare.
Amale quelle rughe
della scuola della vita
insegnano il valore.

lunedì 8 ottobre 2012

A volte

A VOLTE


vorrei mandare a monte la mia vita
perché su quel monte vorrei
stare.
Hai mai sentito
il fabulare del vento
sdraiata sulla calda terra?
Hai mai sentito
del piccolo fiore
dalla madre terra generato
il primo vagito
mentre apre al sole la corolla?
Hai mai sentito
il cantare di farfalle
dal suono di verdi steli accompagnate?
Hai mai sentito
il ridere dei raggi che irrorano
zampillio di fontanelle?
Hai mai sentito
il cadere di foglie d'autunno?
Non rumore ma lieve suono
dal gocciolio di nebbia
un'ultima volta abbeverate.
Vorrei mandare a monte la mia vita
a volte
perché su quel monte vorrei
restare.