selenevalentina

giovedì 10 gennaio 2013

PANE NERO



Si mangiava pane nero
dietro vetri oscurati
al chiarore del camino

per risparmiar candele
e perché Pippo volando basso
non potesse scorgere
alcun bagliore.
Si mangiava pane nero
che una mano ti tendeva
dopo che la tessera
aveva controllato.
Pane nero, di farina
di piselli, veccia e castagne.
Con acqua si inumidiva
per i bimbi affamati
e sopra uno spolverio
di zucchero marrone
per rendere meno grande
timore e povertà.
Si mangia pane nero, oggi
guardando il digitale
con piatti di cibi invitanti
Farina bianca di frumento
con aggiunta di crusca
per una dieta equilibrata.
E per i bimbi quasi obesi
una fettina sottile
la si fa sbocconcellare
solo se ricoperta
con due dita di cioccolata.

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