RIFLESSIONE
DI UNA PANCHINA
Ma sì dai!
Cosa vuoi che sia! dopo tutto è solo una panchina.
Eh no!
Basta! Non tollero più questa frase.
E' vero,
sono solo una panchina ma,mi permetto di parlare, a nome di tutte le altre
panchine. Vi siete mai chiesti, quante siamo nel mondo? E in quanti contesti
differenti siamo state poste? Siamo di diversi colori e materiali. Pietra,
ferro, legno, plastica, forgiate in tanti modelli diversi. A quante persone
abbiamo donato riposo? Di quanti mendicanti, siamo state letto?Abbiamo sentito,
nascere e morire amori. Ascoltato pianti, o confidenze. Percepito la solitudine
di anziani soli e per fortuna, anche risate di bimbi. Attraversiamo il tempo,
come voi. Restiamo sotto il sole cocente. Aspettiamo che la pioggia ci lavi. Ci
ricoprono foglie in autunno e neve in inverno ma, restiamo sempre lì,
aspettando, che qualcuno, venga a tenerci compagnia. Siamo state colpite,
scarabocchiate, sfregiate e sopportiamo sempre ogni cosa. Ma voi, siete sicuri,
che questo,
non ci faccia male? In fondo cosa chiediamo? La vostra compagnia e il rispetto.
Vi sembra troppo?.
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