selenevalentina

giovedì 19 novembre 2015


 

RIFLESSIONE DI UNA PANCHINA

 

Ma sì dai! Cosa vuoi che sia! dopo tutto è solo una panchina.

Eh no! Basta! Non tollero più questa frase.

E' vero, sono solo una panchina ma,mi permetto di parlare, a nome di tutte le altre panchine. Vi siete mai chiesti, quante siamo nel mondo? E in quanti contesti differenti siamo state poste? Siamo di diversi colori e materiali. Pietra, ferro, legno, plastica, forgiate in tanti modelli diversi. A quante persone abbiamo donato riposo? Di quanti mendicanti, siamo state letto?Abbiamo sentito, nascere e morire amori. Ascoltato pianti, o confidenze. Percepito la solitudine di anziani soli e per fortuna, anche risate di bimbi. Attraversiamo il tempo, come voi. Restiamo sotto il sole cocente. Aspettiamo che la pioggia ci lavi. Ci ricoprono foglie in autunno e neve in inverno ma, restiamo sempre lì, aspettando, che qualcuno, venga a tenerci compagnia. Siamo state colpite, scarabocchiate, sfregiate e sopportiamo sempre ogni cosa. Ma voi, siete sicuri,

che questo, non ci faccia male? In fondo cosa chiediamo? La vostra compagnia e il rispetto. Vi sembra troppo?.

 

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