selenevalentina

venerdì 7 ottobre 2016




IO CAPITANO

Bambina ho preso in mano il timone
della mia nave, su mare sconosciuto
diventando, io capitano
che di nostromo, aiuto non avevo.
Ho seguito il raggio di luce del sole
che sull’acqua disegnava la via.
Ho incontrato bonacce e tempeste
che di sale, gli occhi riempivano.
Ho incontrato rari scogli di pace
dove mi illudevo, di sostare alungo
ma egoista il vento , l’incanto rompeva
attirato dainvitanti sirene.
Per quel raggio di sole il navigare ho continuato
anche se il sale lo faceva sbiadire
sopportando dure tempeste
Ora la nave, sente calare le forze
che la nebbia nasconde il timone.
Anela di giungere a un porto sicuro
dove fermarsi e riposare tranquilla.
Ancorata, a un sottile filo di seta di luce


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