selenevalentina

martedì 20 giugno 2017

VITA Seduto all’ombra di un salice piangente risenti la vita, scorrere nelle vene. Non più quattro ruote, spinte da altri ma corse con bimbe giocose come uomo che forza ritrova. Lo sguardo sereno, libero s’invola oltre sinuose forme di dolci colline. Che vuole? Che cerca, fra nuvole bianche? E’ lei che chiamata, si fa viva presenza. Ritrovi quel suono, portato dal vento. Si alza, discende, la mente s’appaga risuona un assolo di musica jaz. Un raggio di seta, la mano ti sfiora diventa matita, che scorre leggera e note tracci, su pentagramma di cielo.

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