AGOSTO
Ti ricordi un Agosto
lontano?
La piccola tenda nella radura
erbosa
faggi intorno, ombrosi e
antichi.
Il sole scaldava la
pelle.
L’amore scaldava il
cuore.
La notte abbracciati a
guardare stelle
facendo gara per
contarne di più.
Un leprotto guardava
curioso
e fuggiva svelto al
bubolare del gufo.
Un cuculo cantava
il buongiorno
e l’eco, rispondeva in
fondo alla valle.
E’ chiuso nello scrigno
dei preziosi
quell’Agosto, di un
tempo lontano.
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