Riflessioni di Valcenina
CANTO
Ho chiesto al vento di accompagnare ora
il mormorato canto che d’istinto nasce.
Sarà nota lieve se l’erba sfiora.
Sarà nota alta se sospinge nubi.
Ma quando torna e accarezza il viso
si scioglie il canto in struggente nenia.
Vedo l’orizzonte in passati ricordi
abbracciata alla Croce della vetta amata.
Scende lacrima a segnare il viso
e per un attimo la mente tace.
M’invita il vento a richhiudere ricordi.
nel segreto scrigno sconosciuto ad altri
e in un canto alla vita si
trasforma
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