selenevalentina

martedì 6 agosto 2019


 

 

3° Anniversario

DACCA

 

Ero figlio di un sogno, di un amore.

Crescevo sicuro,in un dolce grembo.

Mi cullava, il cuore della mamma.

Ogni battito era un “Ti amo”.

D’improvviso, è diventato lento. Si è spento.

Avevo tanto freddo e mi sono addormentato.

 

Ero in braccio alla mamma, ora e c’era luce.

Mi sembrava triste ma, mi stringeva forte

E questo mi bastava, mi dava sicurezza.

Non sapevo che la vita fosse questa

Molto diversa me la ero immaginata.

Ma, che ne può sapere un bimbo innocente

A cui, è stato impedito di nascere ?

 

 

Riflessioni di Valcenina 

 

La guerra mi sta raccontando

di troppi innocenti partiti

che  mai hanno fatto ritorno.

Non hanno occhi le bombe

non sanno, chi colpiscono al buio.

Quante madri senza respiro

e bambini a cui manca una gamba

piangono sull’ultima foto.

Innata violenza nell’uomo

assetato di grandi conquiste? 

E qualcuno nega la storia

che è scritta nei libri di scuola

Non esiste una guerra santa

anche se in nome di un Dio.

PACE, è una piccola breve parola

che si dice in un battito d’ali.

Dolce pronunciata dai bimbi

Che sorridendo, chiamano mamma. 

 

   

 

 

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