Un grazie a
Giovanna Boni, per avermi raccontato questo episodio.
ALPINO
I novanta
certo, già erano passati
ma con
fierezza grande, ancora
quella penna
nera sul cappello si ergeva.
Sfilava con
mille e mille altri alpini
e L'Aquila
con gioia li accoglieva.
Un compagno
con cuore generoso
spingeva
adagio, le sue quattro ruote
che le
stanche gambe, di reggerlo e portarlo
qquasi ormai
si rifiutavano.
Più avanti
un Labaro colmo di medaglie
che di eroi
ce ne sono da ricordare.
Con poca
voce ritrovata
a stento il
desiderio fa capire.
Prontia
sorreggerlo gli amici
e i bastoni
poggia sull'asfalto.
Sforzo
grande e sull'attenti al Labaro
Con la mano
sulla fronte fa il saluto
che
combattuto ha per la LIBERTA'.
Lacrime
negli occhi dei presenti
di fronte a
quella scena commovente.
Penso che
forse troppi giovani di oggi
il
significato non abbiano compreso
che è
racchiuso, nella parola... LIBERTA'.
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