selenevalentina

giovedì 12 ottobre 2017



Foto di Paola Malvezzi  
 URLO DEL MARE

La rena ancora calda di sole
Mi invita nel vespro a restare.
Tuffo lo sguardo nell’orizzonte.
Il tramonto arrossa le acque, le incendia.
Raccolgo la piccola, bianca conchiglia
 che un’onda audace mi dona.
La guardo, nell’incavo una goccia rimasta.
Lacrima salata di dolore?
  Urla il mare, alzando l’onda.
Urla contro rive, scogli e falesie.
Ha raccolto corpi di anime perse.
Di braccia senza forze, che lasciano bimbi
buttati come prodotti scaduti.
Il pianto si spegne nel fondo 
e la sabbia amorosa li copre.
Anime, che mai avranno nome.
Urla il mare, il dolore la rabbia
sperando che l’uomo, accolga la voce.
 L‘ombra s’allunga, invita al ritorno
La casa sicura mi accoglie
e ancora la mano chiusa, forte stringe
la piccola conchiglia donata.
La guardo, un bacio la lacrima asciuga
lasciando sulle labbra l’amaro.
Nel cuore una muta preghiera
che il mare, non debba più urlare.
  

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