GOCCE DI RICORDI
“ a mia suocera “
Inun tempo conosciuto
da racconti
Traccio profili di
passato lontano.
Quando Maria, mani
agili e piccole
Con trame e orditi,
preparava la tela
sotto lo sguardo
attento di sua madre.
Quanti rocchetti ha
visto finire
e diventare tovaglie
e lenzuola
per uncorredo da
lavanda profumato.
Ed è stata lunga
anche la trama
della vita, giorno
per giorno vissuta.
A volte il filo
s’ingarbugliava
e a lei, se stanca, sembrava
di doversi un poco fermare
ma il capo sfuggito
ritrovava
per poter continuare
il cammino.
Nella sua tela, ha
messo i ricordi, i figli
la guerra, le perdite,
le speranze
L’amore di gioventù
che per ubbidienza
a dovuto serbare solo
nel cuore.
Un pensiero al Signore,
un orazione
e una candela alla
statua amata.
Mia suocera, voglia
di cantare
e pentola sempre
pronta sul fuoco.
Un piatto di minestra
per tutti
e intorno seduti ad
ascoltare
le pieghe, a volte sconosciute,
della sua tela.
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