selenevalentina

giovedì 7 novembre 2019


 

RICORDO DI VALCENINA

Leggenda

 

Scende lento e dolce, un ricordo nel pensiero.     

Dolce come il miele, spalmato sulla larga fetta di pane di “Furòn”.

Lo assaporavo lentamente, seduta nel prato colmo di myosotis,  dietro la vecchia casa di sassi dove, ho vissuto per otto anni.

Di fronte il castello a proteggermi.

Aspettavo scendesse il buio e giungesse lei, la Signora della notte .

Ero bimba e ancora non mi era dato sapere di, Soleste e Moroello.

Un’altra leggenda  però, mi era stata raccontata e riguardava proprio, la casa dove vivevo

. Si narrava, che in alcune notti di luna piena, un bianco cavallo, con lunga criniera, galoppasse intorno alla casa. Non so se fosse in attesa, che uscisse una fanciulla, per portarla lontano dal suo principe che l’attendeva o se venisse, solo per brucare lerba, alta e fresca.

Ascoltavo in silenzio, per sentire rumore di zoccoli in lontananza, mentre lo sguardo, si perdeva fra le stelle.

Non avrei voluto, essere portata lontano, avrei voluto solo, affondare le mani nella criniera e accarezzarlo.  Penso sia giusto lasciare, che i bambini, credano un poco alle favole.

Nel corso della vita, ho affondato mani nelle criniere e accarezzato cavalli in libertà, sui monti, ma la leggenda del cavallo bianco, rimane un

dolce ricordo.

Chissà quanti di voi, hanno una piccola leggenda, racchiusa nel cuore….

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