PARMA 2020
Cercata, desiderata, sperata, voluta e avuta… Gioia,
progetti, speranze, aspettative… E ora arriva, LUI… Un nemico che non spara,non
parla, invisibile. Non lo puoi guardare negli occhi. Non puoi gridargli in
faccia, tutto il tuo disprezzo. Lui sa colpire alle spalle e sconfiggerti. Ma
Parma è forte e saprà tenergli testa, ascoltando le regole, che hanno dato. Restiamo
in casa, porte chiuse e se ne andrà sconfitto. Capirà che i parmigiani, alla
sua corona, preferiscono un piatto di, caplètt e l’aria, profumerà di
violette…. Forza PARMA.
PARMA
Nata in altro luogo, poco ti conoscevo.
Non avvezza a traffico e nebbia, ma subito ti ho
amata.
Il sentirmi nullità, di fronte alla Pilotta.
Ilperdersi dello sguardo, negli affreschi del Duomo.
Il ritrovare mesi e stagioni, nel Battistero.
Il sognare una serata, in un palco del Regio.
Piccolo era prima il mio mercato e qui
La Ghiaia, i box, le luci e le vetrine.
quelle voci invitanti, l’allegra confusione.
Il the
sorseggiato nel dehor, del bar in centro.
Le nuove amiche, mai dimenticate.
e le domeniche al Vespa club, ad ascoltare… I Corvi.
Le uscite in bicicletta, a Cavalli o ai Tri Sciochètt
cantando in coro, Ciao Ciao, di Petula Clark.
Ricordi di gioventù, felice e spensierata
racchiusi in un capitolo, da un nastro rosso.
La vita, ancora in altro luogo mi ha portata
ma una piccola radice, è rimasta, fra gli alberi del
Parco
S’abbevera nel laghetto dove un bianco cigno
Con regale eleganza, sull’acqua scivolava.
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