selenevalentina

giovedì 7 aprile 2011

IL PESCATORE (a Luigi)


Passa le giornate
alla Cagnola a pescare
e ti giuro che del tempo
ne ha per pensare.
Sente il taro
che gli parla in lontananza
gli racconta quando di pesci
ce n’era in abbondanza.
Gli dice quello che ha visto
dove è nato, lassù in montagna
e pian, piano a venir giù
in collina e in campagna.
“Verrei volentieri anch’io
a fare un giro in Po con te
potrei finalmente pescare
un siluro oppure uno storione.”
Ma proprio in quel momento
sente un gran strattone.
Il mulinello si muove
il seggiolino si scaravolta
un pesce ha abboccato
ancora una volta.
“Allora vieni o no
ti devo aspettare?”
Gli chiede allora
con impazienza il Taro.
“No guarda ho preso un pesce
lo devo slamare
verrò un’altra volta
adesso lasciami pescare.”

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