selenevalentina

venerdì 1 febbraio 2013

SOLITUDINE




Tu che in questa vasta foresta
sempre hai cercato
l’albero più alto da scalare.
E ogni volta giunto alla vetta
lo sguardo attorno giravi
per scoprire una cima più alta.
E a ogni scalata, dietro di te
lasciavi uno strato scivoloso
di indifferenza e di sprezzo.
Dei sentimenti alla porta
assi di legno inchiodavi
per non avere ricordi.
E lì ora dalla vetta
attorno ti guardi e scopri
che sei rimasto solo.
Ansiosamente guardi giù
ma nessuno ti ha seguito.
sul sentiero che impenetrabile
hai reso. E la ragnatela
è troppo fitta, intricata perché
nella fretta hai dimenticato
di schiodare le assi.
Lacrime amare scivolano giù…
Forse non è ancora troppo tardi
se uno spiraglio di luce
dal fondo ti appare.

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