selenevalentina

giovedì 30 maggio 2013

PIEDI




Dalla finestra a est
la prima luce entrava
come giocoso invito. 

Già eri fuori, scalzi i piedi
facevi strade nella sabbia.
Agile rubavi all'onda
una piccola conchiglia
prima che lei tornando
se la riportasse via. 
Gridavi a squarciagola
correndo a braccia aperte
per sfidare il vento.
Sulle labbra un sorriso
che la vita inseguivi.
Entra sempre la prima luce
dalla finestra a est
rinnovato invito
e ancora tu lo accogli.
Fai strade nella sabbia
che i piedi sono stanchi.
Accanto l'orma di un bastone
come amico che accompagna.
Lento rubi all'onda
una piccola conchiglia.
S'arresta lei, non torna
gentile te ne fa dono.
Non sfidi più il vento
di sfide ne hai perse e vinte.
Un guizzo ti percorre.
Porgi alla brezza il viso 
e sorridi a piedi scalzi.

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