Foto di
Flavio Nespi
VENTO
Sta zitto
vento! Ti Prego
Ossessivo,
hai sferzato a lungo
alberi,
tegole e imposte.
Hai spezzato
rami giovani e vecchi
inconsapevoli
e innocenti.
Non leggero
soffio flautato
che
invitante accompagna sonni.
Hai urlato
rabbia compatta, repressa.
Contro chi e
perché?
Non so dare
risposta.
Come una
tempesta improvvisa
che la vita
sconvolge.
Che ancora
una volta
mette a
prova la forza
e ancora non
trovi risposte.
Chetati ora.
Ti prego!
Chiudi gli
occhi e riposa
che
l'intorno trovi pace.
Che i rami
lunghi e fermi
si
protendano nell'azzurro
e possano
sorreggere
nuove gemme,
curiose di vita.
Che lui
possa volare libero
e posarsi a
cantare primavera.
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