selenevalentina

lunedì 5 marzo 2012

INQUIETUDINE ( al monte Barigazzo )


Inquietudine d’ improvviso m’assale
al pensiero di te.
Inquieitudine che l’animo pervade
per la tua lontananza.
I ricordi per ora mi dovranno bastare.
Di quando primavera mani agili, gentili
di miriadi di petali multicolori
dolci declivi ricamava.
La corteggiava Eolo gentile
per lei spandendo effluvi delicati.
I ricordi mi dovranno bastare
di quando la sua croce abbracciavo
per sentirmi più vicina a Lui.
Di quando liberi cavalli venivano
a cercare pane e biscotti sulla mano tesa.
Di quando seduti sul crinale a est
aspettavamo bioccoli di nebbia
dalla profonda valle boscosa
per vederli giocare a rimpiattino
fra gli alberi e i verdi ginepri.
Ci lasciavamo circondare perdendoci felici
in un mondo tutto nostro.
E del silenzio del Castelliere d’Umbrìa
la mente si riempiva, insieme
a voci di popoli scomparsi.
E il gracidare di raganelle nel laghetto
si mescolavano con le grida dei falchi sulle creste.
Per ora i ricordi mi dovranno bastare
quando l’inquietudine d’improvviso m’assale
e so che solo tu in un dolce sentimento
la puoi trasformare.

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