selenevalentina

mercoledì 28 gennaio 2015


 

ALBERO

 

A stento ritrovo il sentiero

che di anni, ne sono passati.

Ancora, sbocconcellato dal tempo

coperto da terra e erba incolta

il muretto a secco sulla destra

di tratto in tratto m'accompagna

fino all'allargarsi della radura.

Passo passo, ripercorro i ricordi.

Era qui, ne sono sicura.

Un dosso, un faggio, una roccia.

Una felce, un rovo di more

ed ecco, davanti mi appare.

Un seme, avevo interrato

affidandolo a Madre Natura.

Lo ha accolto, nutrito, cresciuto

Perché un giorno,  venissi a cercarlo.

Ora è lì, tronco forte, ardito

e rigogliosa si allarga la chioma

Lo abbraccio, con un bacio lo sfioro

il viso appoggio, che dentro al cuore

quasi figlio cullato, lo sento.

Il vento leggero, lo accarezza

smuovendo lentamente le fronde.

Guardo su, un sussurro mi giunge...

"Grazie, per la vita donata.".

 

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