selenevalentina

martedì 27 gennaio 2015

per non dimenticare


 

Era uno dei soliti viaggi di piacere, organizzati in Passato? No, questo era stato dettato da un sentimento diverso. Qui, non era l’interesse per usi, costumi cucine etniche, che volevi conoscere. Qui, volevi approfondire, quello letto, in tanti anni di ricerche, di film e documentari visti… Era rigido quel gennaio… Dal filo spinato pendevano ghiaccioli. La neve era alta e il freddo riusciva ad oltrepassare il pesante giaccone. La guida, parlava, spiegava, invitava a proseguire… Tu, non riuscivi a staccare gli occhi da quelle spine. Ne percepivi quasi il dolore fisico, provato da chi, inutilmente aveva cercato di scavalcarle. Baracche… Povere baracche. Giacigli, indumenti e scarpe. Piccole molte. Pensi a quei piedini, che tanto avrebbero potuto camminare. Pensi alle mani crudeli, che li avevano fermati. Forse quelle mani, tornando alle loro abitazioni, accarezzavano bambini, curati e coccolati… Le docce… La guida invita ad entrare. Il timore comincia a salire in gola. Dentro, buio pesto. Il portone, si chiude alle spalle. Il catenaccio scorre. Fuori, sibilo di vento. Sembra il sibilo del gas letale. Paura palpabile. Attorno respiri, un pianto trattenuto. Fermi il grido, che vuole uscire… Il portone si apre. Sei fuori. Il vento non riesce a spazzare via, tutte le tue lacrime. Accanto una sconosciuta, singhiozza. Uno sguardo, un abbraccio… Emozioni condivise… Per non dimenticare…

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