selenevalentina

sabato 1 febbraio 2020


 

    31 DICEMBRE 2004

 

sono soltanto un vecchio

in una Casa di Riposo.

Ho i capelli bianchi

mi tremano le mani

e il cuore mi fa capire

che ormai è molto stanco.

Ho bisogno di tutto

ma qui non me lo fanno pesare.

S’avvicina la mezzanotte

e dovrei essere felice.

S’avvicina la mezzanotte

un altro anno finisce.

Abbiamo già brindato

con volontari e operatori

abbiamo già brindato

col panettone e un goccio di vino.

Sono nel letto con le sponde alzate

e chiudo gli occhi nella luce blu.

Ma cominciano già gli spari

mortaretti, bombe e fuochi d’artificio

che ogni anno diventano

sempre più potenti.

Tremano i vetri insieme

al mio cuore stanco

e ad altri spari allora

la memoria lenta si sovrappone.

Mi rivedo al buio, nella trincea gelata

ad ascoltare i gemiti

degli amici ormai morenti

e penso a paesi lontani

che il mare ha sovrastato.

Non voglio fare polemiche

e poi non sarei ascoltato.

Capisco canti, musica e balli

brindisi, abbracci e scambi di doni

perché diventano simbolo

di pace e di allegria…..

Ma gli spari nella mia mente

portano solo malinconia.

 

 

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