selenevalentina

venerdì 14 febbraio 2020


HAIKU  2

 

 

Respira lieve

luna, per non destare

le discordanze.

 

 

Rossi bargigli

di chicchirichì fanno

lieti cortili

 

 

Fare tuffi di

ricordanze ti fanno

bene al cuore.

 

 

Eppure eri

solo ieri, mamma e

è già passato.

 

 

Sigilleranno

ciglia, sogni da menti

desiderati.

 

 

Bambolina di

pezza , custode di

tempo passato.

 

 

Finch’è io resto

accanto alla culla

dolce è vegliare.

 

 

Passi felpati

di un saio consunto

nel monastero.

 

 

Salmodiar lodi

a voce alta nella

fresca penombra.

 

 

 

 

 

 

 

 

cinge il cielo

come sciarpa di seta

l’arcobaleno.

 

 

Muover leggero

di pecore nel prato

come nuvole.

 

 

Sento la sera

stormire di foglie secche.

Ed è Autunno.

 

 

Frangere d’onde

contro succubi scogli.

Lenta risacca.

 

 

Langue il sole

dietro nuvole scure.

Giunge la notte.

 

 

Languono fiori

nei prati essiccati.

Vite spezzate.

 

 

Amica cara

scorrono parallele

le nostre vite.

 

 

M’incontro con Dio

nella pace silente

della chiesetta.

 

 

L’inverno preme

ricamando con trine

rami spogliati.

 

 

Lacrima cielo

su bianchi cimiteri

pioggia d’amore.

 

 

 

Tra verdi foglie

s’intravedono nidi

colmi di vita.

 

 

Gorgheggiar lieto

di gialli canarini

dietro le sbarre.

 

 

Attraverso le

parole scopre il mondo

il nonvedente.

 

 

Imposte chiuse

d’abbandonate case

lava la pioggia.

 

 

Rose di Siria

profumano giardini

di bianche case.

 

 

Salir di bruma

fra contorti ulivi.

Terre liguri.

 

 

Pregano bimbi.

Cuore innocenti e

anime pure.

 

 

Sta il pescator

su scogli a fissar chi

gli fu amico.

 

 

Morir di fame.

Ed ora sprecati cibi

nei cassonetti.

 

 

 

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