selenevalentina

venerdì 13 aprile 2012

CUSTODE DEL PASSATO



Da quanti anni non tornava in quella casa
ormai fatiscente, corrosa e screpolata
neppure aveva memoria.
Era lì davanti all’uscio scolorito
segnato da solchi profondi
come il viso di un vecchio centenario.
All’interno premevano a braccia aperte
ricordi di giochi fantasiosi.
Entrò cercando di abituarsi alla penombra.
Guardò attorno e all’improvviso la scorse
seduta su una sedia che piangeva paglia
discinta, scarmigliata e sola.
Cercò con lo sguardo il suo sguardo
e si perse in quell’azzurro ancora profondo.
La strinse sul cuore in un tenero abbraccio
era solo una piccola bambola che lei
in un trasloco lontano aveva lasciato
forse spinta da anelata maturità.
Ma ora capiva l’amore che si sprigionava
da quella preziosa custode
di un tempo passato.

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