selenevalentina

giovedì 10 ottobre 2013

AUTUNNO


Silenzioso, quasi in punta di piedi
Messere Autunno è tornato.
Ti svegli un mattino e già trovi
che intorno ha cambiato colori.
Levato il verde smeraldo
ha sfumato di vivido rosso
la base di caldo giallo ocra.
E tu, che pittore non sei
con lo sguardo percorri la mostra
di opere senza banditori.
Le foglie stacca paziente
le poggia su umida terra.
Il vento ne fa girotondi
le smuove, le sposta, le incrocia
in mazurche e valzer viennesi 
e soffiando fra rami ormai spogli
fremiti di violini intona.
Svuotato il cielo di voli
azzurra, del torrente l'acqua
che la pioggia ravviva sorgenti.
Qualche ultimo grappolo d'uva
da un pergolato solitario pende.
S'accorciano i giorni e la sera
fa chiudere presto le imposte
e i bimbi diventati scolari
apprendono nuove parole.
Sui tavoli, la polenta ritorna
non più segno di povertà
ma arricchita di sughi e formaggi
pare un piatto, di alta cucina.
La luna, non teme l'autunno
la stessa strada percorre
vegliando su alberi stanchi 
che già, socchiudono gli occhi.

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