LA MANO DEL PENSIERO
Onde di silenzio s’alternano
a un pianto sommesso e disperato,
premuto sul cuscino per pudore.
Esondano i pensieri alla ricerca
della mano che ti dava sicurezza.
Ma il pensiero non ha mani,
non è certezza.
E tu resti lì, come Nausicaa,
ad aspettare inutilmente
di rivedere Ulisse all’orizzonte.
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