Ho visto il corpo di un bambino
abbandonato inerme
fra le braccia di un soccorritore.
Ho visto il terrore stupito
negli occhi di altri bimbi.
Ho visto scavare a mani nude
invocando un nome
fra le macerie di case
distrutte da missili di una guerra
che come le altre, mai comprenderò.
Ho ascoltato i nomi dei luoghi.
Nomi da secoli conosciuti perché
del Giusto sono stati il cammino.
Dove l‘acqua fu tramutata in vino
come dono di pace e fratellanza.
Ho appreso questo dal video
di un televisore ed era….
la cronaca in diretta
di una cruda realtà.
Grazie, Valentina! Hai saputo (come sempre ti riesce, quando “tocchi” certe tematiche) farci ascoltare le struggenti note della commozione! Magari le potessero sentire anche i responsabili di questa “cruda realtà”! Solo allora, forse, potrebbe scomparire “il terrore stupito negli occhi di bimbi” generato da guerre per loro, veramente, assurde! E scene, come quella delineata nei primi versi, sparirebbero sicuramente dalla vista, realizzando il tuo, e nostro, sogno!
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