selenevalentina

martedì 29 marzo 2011

LA FANCIULLEZZA

Era lì seduta sulla panchina
vicino ai bimbi in gioco
ma nessuno pareva vederla.
Eppure avevo la certezza
d’averla già conosciuta.
Ad un tratto un volto di bimba
a lei si sovrappose.
Lunghi capelli neri
e una bambola stretta al cuore
Lisetta si chiamava
l’unica che avevo avuto.
guardai di nuovo i bimbi
e allora la riconobbi
era la fanciullezza
che indietro più non torna.
Certo non la rimpiango
so vivere la vita
ma non voglio dimenticarla.
Vorrei solo trasformarla
in una grande tenerezza
per rimanere dentro
sempre un po’ fanciulla.

1 commento:

  1. Il tema dei “ricordi”, che… sta tanto a cuore a Valentina (ma anche a noi, suoi amici) e che ricorre in tante sue liriche, prende qui le sembianze di una bimba dai “lunghi capelli neri” che culla la sua bambola Lisetta! Il passato si confonde col presente, in quanto una scena osservata nel parco giochi di bimbi… si sovrappone a momenti felici, lontani, che Valentina non rimpiange, ma… vorrebbe le permettessero di rimanere sempre un po’ fanciulla… dentro! Anche perché, provo a dare una lettura (forse un po’ personale) del messaggio trasmesso, i bambini… possono insegnare tante cose ai grandi!!!

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