selenevalentina

venerdì 4 novembre 2011

PICCOLA “MAESTA’”

Percorrevo il ripido sentiero,
bimba ancora sognante,
nel bosco ombroso e profumato.
Giungevo, alla piccola “Maestà”,
bianca di calce sempre fresca.
Accarezzavo la Madonnina Azzurra,
aggiustavo i fiori e le raccontavo
del futuro che avrei voluto.
Mi sentivo protetta e sicura
in quell’angolo di meditazione.
Scendevo poi e, alla curva,
un ultimo sguardo volgevo
già colmo di nostalgia.
Non sono più tornata
a dire le mie preghiere,
altrove la vita mi ha portata.
Ho visto altre “Maestà”
e non per me ho pregato,
ma per persone care.
Non volgo più lo sguardo,
ma i ricordi sì
e sono colmi di nostalgia.

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