RIFLESSIONI -1965-
E' l'alba… L’alba del giorno dopo… Socchiudo gli occhi nella stanza nuova. Il chiarore filtra dalla tapparella non da crepe di scuri che il tempo ha segnato. Richiudo gli occhi e sorridendo immergo i pensieri nella nuova realtà. Ho una città da scoprire, nuove amicizie da incontrare. Esperienze da riempirne una vita. Lascio le coltri leggere, apro la finestra e una mano di ferro mi stringe il cuore. Dov'è il castello che da sempre mi dava il buongiorno? Dov'è la valle, il Ceno, il Pizzo D'Oca e la chiesetta sotto il diaspro rosso? Solo finestre di case allineate avvolte da nebbia che non conoscevo riempiono lo sguardo. E' questo il pegno che devo pagare per un cambiamento tanto voluto? Chiudo la finestra. Non ho voglia di guardare, ci vorrà del tempo per assimilare. E vi prego non ditemi maiche comunque, l'alba sorge sempre ovunque.
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