HO CHIUSO LA PORTA
Sentì bussare alla porta una mattina
dopo un’altra notte lunga e insonne
davanti alla finestra aperta a cercare ossigeno
per i polmoni chiusi e irritati.
A immaginare stelle che sono nei ricordi.
A chiedersi il perché di quel nemico
Che il suo compagno aveva colpito.
A cercare un po’di quiete per la mente
colma di pensieri e preoccupazioni.
Il bussare era forte, insistente
e andò ad aprire per guardare chi c’era.
D’improvviso se la trovò davanti
vestita tutta di grigio scuro.
Aveva lo sguardo cupo, triste e un poco assente.
”Fammi entrare”
disse con voce suadente
“Voglio vivere con te, starti vicino,
ti prenderò per mano e insieme dipingeremo
il mondo intero di grigio scuro.
La guardò pensosa poi volse lo sguardo
verso la mensola accanto al letto.
“Ti aiuterò io” Sembrava dire
con gli occhi dolci la Madonnina.
Ma dalla porta“Fammi entrare “
ripeteva la voce .“Non mi riconosci?
sono la depressione e sarei felice
di vivere con te per tutta la vita.”
Era triste, stanca e spaventata
ma d’improvviso una grande forza
le consigliò di chiudere la porta.
s’inginocchiò davanti alla Madre Celeste
pregandola con fervore di darle il coraggio
di andare avanti, di non avere paura.
E che la sua mente guidasse la mano
per dipingere il mondo non di grigio scuro
ma di azzurro intenso come il Suo mantello.
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