LA MUCCA E IL CONIGLIO (per i bimbi)
In una bella gabbia tenuta sempre molto pulita dal contadino e con grande abbondanza di erba fresca, fieno e carote, viveva una famiglia di conigli. Erano belli, soffici e felici. Tutti felici tranne Alfredo un bellissimo coniglietto bianco. Lui passava le giornate vicino alla grata della gabbia guardando verso il prato che si estendeva davanti. Qui vi pascolava una famiglia di mucche e spesso una di loro, che si chiamava Carmen si avvicinava alla gabbia e appoggiava il suo grosso muso contro la grata. Allora Alfredo metteva il suo musino attraverso i buchi e si avvicinava come per darle un piccolo bacio. Carmen lo invitava ad uscire dalla gabbia per poter correre nel prato con lei ma Alfredo le faceva notare che la cosa era impossibile perché il contadino chiudeva sempre con il catenaccio. La loro amicizia quindi andò avanti in questo modo per molto tempo fin che un giorno, dopo aver osservato bene i movimenti del contadino, Carmen, riuscì con i suoi dentoni ad aprire il catenaccio. Il coniglietto balzò nel prato e Carme con pazienza riuscì a richiudere la gabbia per non rendere la cosa evidente. Finalmente potevano correre insieme nel prato e la loro amicizia, che potrebbe sembrare strana, cresceva di giorno in giorno. Il contadino si era accorto di una presenza saltellante nel prato ma pensava fosse un leprotto. Un giorno di mercato però decise di vendere qualche coniglio, andò ad aprire la gabbia e contandoli realizzò che ne mancava uno.
Capì quindi che quello che saltellava nel prato non era un leprotto. Si mise, con gran foga, ad inseguirlo per catturarlo ma Alfredo era molto svelto e Carmen da parte sua gli intralciava il passo. Ddopo aver tentato e corso a lungo decise di rimandare la cosa ad un altro giorno. Il mattino dopo visto che voleva recarsi al mercato, decise di andare nella stalla per le mansioni quotidiane, un po’ più presto del solito. Trovò le mucche che se la dormivano ancora, beatamente stese sulla paglia. Si avvicinò a Carmen e rimase a bocca aperta dallo stupore. Vicino al muso della mucca c’era il coniglio addormentato anche lui. Il primo istinto fu quello di afferrarlo per le orecchie e riportarlo nella gabbia, ma il quadretto era talmente tenero e commovente che decise di non fare nulla. Comprese che anche dagli animali possono venire degli insegnamenti da prendere ad esempio e che una grande amicizia può nascere e durare anche fra le differenze.
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