selenevalentina

giovedì 10 febbraio 2011

CARILLON

Vorrei tornare alla mia Primavera,
là, nel prato dei miosotis
e raccontare loro i sogni.
Poi guardare su e a piene mani
gettarli sul Grande Carro,
perché vadano nell’infinito
a illuminare stelle di speranze.
Vorrei danzare ancora nel vento
con le lucciole a farmi riflettori.
Ma resta solo un vecchio carillon
con una ballerina rosa, ferma
in una statica arabesque.

1 commento:

  1. Un sentito grazie, Valentina, a nome di tutti i baloss! Magnifico il tuo augurio di “buonanotte” (proviamo a… interpretare cosi’ i tuoi versi) che volentieri (ma prosaicamente) ricambiamo! Un poco di tristezza si intravede nel vecchio carillon, ma parole come “primavera, fiori e speranza” ci fanno sognare! Guardiamo, insieme a te, le stelle e… torniamo alla nostra… Primavera!!!

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