Voci squillanti s’odono nel parco
giochi di bimbi gioiosi
con ancora negli occhi ridenti
sogni di Primavera.
Nonne a guardarli con amore.
Nonne d’oggi,
non più bianche crocchie
e scuri rosari sgranati adagio.
Non più vesti informi
a nascondere forme
non più timidezza e sottomissione.
Nonne ora con moderna eleganza
libere, sicure e consapevoli.
Donne che della vita hanno compreso
il potere dei combattimenti
Hanno imparato che il difficile
del loro andare avanti
è non voltarsi mai indietro,
per non lasciare che amari ricordi
rimasti per anni silenti e chiotti,
riemergano dal passato.
Le nonne che… “guardano avanti” sono le protagoniste di questa lirica di Valentina. “Moderne” nel vestire, ma soprattutto nel modo di pensare. Com’è lontana… la “vecchierella”, che andava “novellando del suo buon tempo”! Qui, nel parco dove... giocano i bimbi, troviamo nonne “con moderna eleganza, libere, sicure e consapevoli”: un’istantanea scattata dalla poetessa all’inizio del terzo millennio!
RispondiElimina“Quanta strada abbiamo fatto…ma non serve voltarsi indietro, bisogna andare ancor più avanti” sembra voler dire Valentina, novella femminista (possiamo chiamarti così?) alle… nonne!